Conobbi Piermario Ciani nel lontano 1989 alla prima edizione del Networker Congress a Villorba in provincia di Treviso, io imberbe diciassettenne entrato da pochissimo nel circuito della Mail Art e del giornalismo musicale, lui agitatore culturale ben noto da almeno un decennio (dal Great Complotto all'esperienza Trax passando per mille altre cose). 
Fino alla prematura scomparsa nel 2006 Piermario è stato una delle menti più lucide, visionarie e creative che l'Italia abbia avuto. 

È in edicola BLOW UP di aprile. 
In copertina i Depeche Mode, dentro tante cose belle.
Il vostro scriba rock ha ripercorso per intero la "golden age" (1963-1968) di uno dei più grandi - e sottovalutati - gruppi inglesi di tutti i tempi: i Pretty Things.
E firmato la recensione del debutto dei Double Syd.
Buona lettura!

Su Il Venerdi di Repubblica in edicola oggi vi racconto la storia di Ricky Russo, "the most enthusiastic man in NYC" e dei suoi walking tour con cui porta i turisti a scoprire luoghi celebri e di culto della Grande Mela sulle orme dei Ramones, dei Led Zeppelin, dei Rolling Stones, di Woody Allen e dei poeti della Beat Generation!