THE BACKWARDS "Eerie Thoughts Collection pt. 3" (Area Pirata, 2013)

copertina THE BACKWARDS "Eerie Thoughts Collection pt. 3"

 "Eerie Thoughts Collection pt. 3"  dei Backwards è uno dei dischi che più amato da teenager e che continuo ad amare ancora oggi.
Inutile dire che sono molto felice di avere contribuito a ripubblicarlo nella collana "Eighties Colours Reissues" di Area Pirata, trattandosi di una piccola gemma nella storia del nostro underground, peraltro fuori catalogo da moltissimo tempo.
Il CD, che ho curato in prima persona assieme al leader del gruppo, Pierpaolo Rizzo, contiene il bellissimo album del 1990, il primo demo "Real Life Permanent Dream" di un anno precedente,e una selezione di altri brani mai apparsi prima su disco.
Queste le mie note di copertina:

THE BACKWARDS: ITALIAN UNDERGROUND'S BEST KEPT SECRET...OR SO IT SEEMS!!!

Sono uno dei segreti meglio nascosti dell'underground italiano, i Backwards. Una vera rivelazione uscita fuori dal sottobosco psichedelico sul limitare degli anni Ottanta quando l'interesse nei confronti della scena neo-Sixties aveva già iniziato la sua parabola discendente e le attenzioni delle riviste specializzate si stavano rivolgendo altrove. Pure la posizione geografica - il gruppo era di Genova, città importante ma defilata dai centri nevralgici del movimento underground - contribuì a creare una dimensione da cult-band. Cosa che non dispiacque affatto a Pierpaolo Rizzo, deus ex machina del progetto e, all'epoca, giovane studente di medicina appassionato tanto della psichedelia originale dei Sixties quanto dei nuovi fermenti psycho-pop provenienti dalla terra d'Albione. L'intestazione scelta, dopo l'iniziale Chapter 24 che evocava i Pink Floyd di Syd Barrett, svelò da subito l'immaginario a cui il songwriter attingeva a piene mani: il nome Backwards faceva infatti riferimento ai nastri girati al contrario (e alle altre artigianali diavolerie sonore) tanto in voga alla fine degli anni Sessanta.
Prima di approdare all'album d'esordio, nel 1989 la band pubblicò un'intrigante cassettina intitolata "Real Life Permanent Dream": una raccolta di piccole gemme psycho-pop sempre sospese tra un versante acido e nostalgico e uno maggiormente aggressivo e grintoso. E' in quella fascinosa terra di mezzo che i Backwards creano il loro sound unico e immediatamente riconoscibile. Nascoste tra i brani originali ci sono pure quattro cover che svelano alcuni dei numi tutelari del quartetto: i Creation ("Makin' Time"), Robyn Hitchcock ("The Lizard"), i Byrds di "Fifth Dimension" ("Why"), la Chocolate Watchband ("No Way Out"). E' solo un gustosissimo anticipo dell'album che verrà pubblicato appena dodici mesi più tardi per la milanese Crazy Mannequin, l'etichetta dei Peter Sellers & The Hollywood Party.
"Eerie Thoughts Collection pt. 3", questo il titolo del disco, prende forma tra Recco, dove Rizzo vive in quel periodo, e Milano, dove l'album viene registrato da Fabio Magistrali, con l'aiuto di alcuni musicisti del giro Crazy Mannequin come Cesare Polenghi, Stefano Concobeach e Mic Martiradonna (Pow), Uncle Tybia e Magick (ovvero Tiberio Longoni e Stefano Ghittoni dei Peter Sellers) e Valeria degli Impulsive Youth, sotto la sapiente regia di Fabio Magistrali. E' un caledoscopio di colori, un labirinto in cui perdersi tra ballate acide, accelerazioni lisergiche, evocativi frammenti acustici, accattivanti pop song, episodi malinconici che un attimo dopo declinano in nervose canzoni di rock psichedelico. Pura magia sonora. Senza ombra di dubbio si tratta uno dei più bei dischi Sixties-oriented pubblicati in Europa in quella stagione.
A oltre venti anni di distanza "Eerie Thoughts Collection pt. 3" torna oggi a dischiudere il suo indiscutibile fascino. Oltre all'album nella sua interezza, il Cd che tenete in mano racchiude pure i dieci brani del primo demo "Real Life Permanent Dream" e una serie di altri intriganti/onirici episodi tratti dai nastri (in realtà dei veri e propri LP su cassetta) che i Backwards pubblicheranno generosamente fino al 1993. Anno in cui termina l'avventura del gruppo e contestualmente inizia quella dei Lo-Fi Sucks!
La pubblicazione di questa retrospettiva è dunque un'occasione irripetibile per recuperare il tempo perduto e tuffarsi nella dimensione sognante di un piccolo capolavoro che il tempo ci ha riconsegnato intatto in tutta la sua magia.

Collana EIGHTIES COLOURS REISSUES / AREA PIRATA

 

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