THE SICK ROSE "Shaking Street" (Area Pirata, 2021)

copertina THE SICK ROSE "Shaking Street"

Esattamente dieci anni dopo la ristampa in CD del secondo album dei Sick Rose, Area Pirata ha voluto rimettere in circolazione l'album in una lussuosa edizione in vinile 180 grammi, rimasterizzato e con copertina apribile.
Per l'occasione ho rivisto le note di copertina che avevo vergato per la stampa su CD (che includeva anche il sette pollici "Double Shot"). Potete leggerle qui di seguito:
 

Il vinile che tenete in mano rappresenta un pezzo di storia dell’underground italiano e una tappa importante nell’avventura artistica dei Sick Rose, la più devastante garage band che l’Italia abbia mai avuto. 

Quando “Shaking Street” uscì nell’ormai lontano 1989, per l’Electric Eye di Claudio Sorge, il panorama rock italiano e internazionale si stava evolvendo rapidamente. Dagli Stati Uniti spirava forte il vento di un rock’n’roll sound più duro e urticante che, nel volgere di qualche stagione, si sarebbe trasformato in quello che oggi tutti noi conosciamo come “grunge”.

Anche i Sick Rose si stavano spostando verso un suono più chitarristico, che abbandonava parzialmente il garage-punk screziato di folk e psichedelia degli esordi (il leggendario sette pollici “Get Along Girl!” e l’epocale debut-album “Faces”) per avvicinarsi al classico rock’n’roll americano di gruppi come MC5, Real Kids e Flamin’ Groovies. A concorrere al cambio di stile, oltre alla naturale evoluzione del gruppo, fu un avvicendamento nella line-up con l’abbandono dell’organista Rinaldo Doro e l’ingresso del secondo chitarrista Jacopo Arrobio, già da tempo roadie della band.

Con la nuova formazione che comprendeva Luca Re (voce), Diego Mese e Jacopo Arrobio (chitarre), Maurizio Campisi (basso) e Dante Garimanno (batteria), i Sick Rose andarono dritti al punto mettendo in fila sette canzoni autografe - materiale altamente infiammabile come Little Girlie Pearl, Like The Other Kids, She’s Got, A Kiss Is Not Enough - e una triade di cover azzeccatissime, vale a dire la title-track “rubata” agli MC5, una Raining Teardrops dell’oscuro artista Sixties australiano Barrington Davis e Up Is Up dei leggendari Real Kids di Boston. 

“Shaking Street” è un disco micidiale che segna un momento di passaggio nella vicenda dei Sick Rose e che, a oltre trent’anni di distanza, va suonato esattamente come allora. A tutto volume, con buona pace dei vicini!

                                                                                                                       

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