PETER SELLERS & THE HOLLYWOOD PARTY "The Early Years 1985 - 1988" (Spittle, 2018)

copertina LP PETER SELLERS & THE HOLLYWOOD PARTY "The Early Years 1985 - 1988"

Con Area Pirata avevamo predisposto l'uscita di un'antologia che raccogliesse l'opera omnia dei meravigliosi Peter Sellers & The Hollywood Party, uno dei nomi più intriganti della scena neopsichedelica italiana degli anni '80.
Avevamo già definito con il gruppo i dettagli di questa uscita che avrebbe riportato nuovamente alla luce i lavori pubblicati all´epoca su cassetta e su vinili di vario formato, ma di fronte all'insensato niet del produttore dell'epoca dovemmo rinunciare alla pubblicazione.
Qualche anno dopo i membri del gruppo decisero comunque di fare uscire un'antologia con le canzoni del primo periodo di vita dei Peter Sellers, ad eccezione - appunto - del mini-LP uscito per la Toast.
Mi chiesero di scrivere le note di copertina, cosa che feci con estremo piacere. Ai Peter Sellers mi lega un rapporto speciale, non solo perché li ho amati moltissimo durante la mia adolescenza ma anche perché la mia attività di giornalista musicale iniziò nel 1989 proprio con un'intervista al gruppo guidato da Stefano Ghittoni e Tiberio Longoni.
"The Early Years 1985 - 1988" è un disco bellissimo e io sono felice di avere potuto realizzare le note di copertina, che trovate qui di seguito:

Nella “Milano da bere” degli anni Ottanta si agitava una scena underground fertilissima che creava mondi e modi di vivere alternativi. È in questo milieu controculturale che nel 1984 si formano i Peter Sellers & The Hollywood Party.
Un gruppo dal nome bellissimo che lascia intuire l’immaginario in cui i suoi componenti – Magick Y (Stefano Ghittoni), Uncle Tybia (Tiberio Longoni), Metro Benzina (Antonio Loria) – sono totalmente immersi:  il cinema e la musica degli anni Sessanta, Twiggy, la Swingin’ London, i Rolling Stones, i Pink Floyd di Syd Barrett. E ancora: Jack Kerouac e la Beat Generation, Andy Warhol e la sua Factory, i Velvet Underground, Patti Smith e la New York dei tardi Seventies, il punk e la new wave nelle sue declinazioni più creative (Television Personalities, Desperate Bicycles, Swell Maps), la filosofia del do it yourself. Influenze e fascinazioni che plasmano il sound e l’estetica del gruppo milanese. Tra il 1985 e il 1990 i Peter Sellers pubblicano un mini-LP omonimo e un album (“To Make A Romance Out Of Swiftness”), danno vita a un progetto parallelo (i Subterranean Dining Rooms), fondano la loro etichetta indipendente Crazy Mannequin, collaborano con una leggenda dell’underground britannico come Nikki Sudden (Swell Maps, Jacobites) nei Red Roses In The Sand. Ma soprattutto lasciano sparse sul loro cammino tante piccole gemme che vengono raccolte ora per la prima volta. In “Early Years 1985/1988” c’è
Chaotic Shampoo & Strange Rock'N'Roll che venne pubblicata dall’etichetta inglese Glass Records in “50,000 Glass Fans Can’t Be Wrong”, un disco in cui i Peter Sellers si trovavano in compagnia di Pastels, Jazz Butcher, Dave Kusworth, Nikki Sudden, Mayo Thompson, Spacemen 3. Ci sono la dolcissima ballata psichedelica Stolen Letter dedicata alla figura di Syd Barrett e Spun Out Of A Mind che prende spunto da una poesia di Jack Kerouac. C’è l’omaggio agli Stones di Play With Fire e ci sono tanti altri brani tratti dal primo demo “Peter Sellers Is Living” e dalle tape-compilation “The Dream & The Joke” e “Brian Jones Died For Your Sins”.
Quando la puntina del giradischi si appoggerà sul primo solco del vinile vi troverete catapultati in un universo retrò che oggi rivive nella capsula spazio-temporale di queste tredici canzoni.
Buon ascolto e buon viaggio, allora! 
Turn On, Tune In, Drop Out!
 

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